Un brindisi per i padri fondatori

Quando, nel 1954, è iniziata la storia del Guidonia tutto è partito da una riunione dove i padri fondatori hanno deciso di creare qualcosa in grado di durare nel tempo, di essere da esempio dentro e fuori dal campo, di riuscire ad esprimere un bel gioco ed il massimo del fair play (inglesismo che all’epoca evidentemente ancora non esisteva ma che ben si sposa con il dna giallorossoblù), di trovare un modo di crescere generazioni e generazioni di giovani, di lasciare bei ricordi alla città. Quello fu un giorno fortunato, da festeggiare con un brindisi che dura ancora oggi e ci riempie di orgoglio. Ai padri fondatori la gratitudine più totale, senza il loro coraggio in epoche lontane dal benessere oggi non saremmo qui a sognare un nuovo campionato, una nuova vittoria, un giovane da lanciare nel professionismo, un allenatore da valorizzare, un dirigente da ammirare, un segretario da aiutare. La nostra storia è incredibile perché siamo stati capaci di rialzarci più volte, di vincere in maniera mirabolante e di subire rovinose sconfitte, di esultare di gioia e di piangere lacrime amare e alcune volte anche ingiuste. Eppure lo abbiamo fatto sempre insieme e rivedendo alcune foto troviamo sicuramente persone che non ci sono più, ma spesso, tra i dirigenti e i giocatori, notiamo un cammino che prosegue grazie ai loro discendenti perché basta indossare la maglia del Guidonia una sola volta per esserlo per sempre. Il valore della storia è immenso: si sente e si percepisce, soprattutto è immortale. Tutto si può rubare, tutto si può annullare, tutto si può cancellare, tutto si può infangare: tranne la storia. Sono poche le società calcistiche in tutta Italia in grado di poter vantare una storia così, continuativa e frutto dell’ingegno di tanti uomini che si sono dati il cambio, alcune volte prima dell’ultimo respiro. E’ a loro che diciamo grazie. Per sempre. Forza Guidonia.